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Giovanni Nanfa
Giovanni Nanfa
La biografia di Giovanni Nanfa
La carriera da professionista inizia nel 1974 (nei cinque anni precedenti si esibisce a livello amatoriale in quanto impegnato negli studi universitari che si concludono nello stesso ’74 con la laurea in lettere classiche conseguita con 110/110 e lode ) come coautore dello spettacolo cabaret della prima compagnia di Teatro Cabaret dell’Italia Meridionale “I Travaglini”. Lo spettacolo intitolato “Nodi, legami e pendagli da forca” diventa anche l’esordio come attore a fianco di Gigi Burruano, Alda Bruno ed Enzo Fontana, regia di Antonio Marsala.
Nella stagione 75/76 prende il posto di Gigi Burruano e diventa capocomico della compagnia mettendo in scena “Meglio vivere un giorno da Antilope”. Nella stagione 77/78, in seguito allo scioglimento della compagnia, inizia ad esibirsi da solista fino alla stagione 79/80 durante la quale mette in scena al Teatro Madison di Palermo lo spettacolo “Bricolage” del quale è coautore e attore principale.
Nella stagione 80/81 è coautore insieme ad Antonio Marsala, Bibi Bianca e Massimo Melodia, di una commedia musicale “Grazie Mille” della quale è l’attore protagonista
Dalla stagione 81/82 inaugura, insieme a Bibi Bianca, una nuova stagione del cabaret siciliano con lo spettacolo “Cronaca Cronica” sponsorizzato dal Giornale di Sicilia. Nello stesso periodo inizia una assidua collaborazione con la RAI siciliana per la quale prepara uno spettacolo radiofonico domenicale intitolato “Radio Italia Marconi” che dopo un fortunato ciclo di quattro mesi, verrà ridotto per la casa editrice Ariete in un gustosissimo testo umoristico. La compagnia riesce a produrre uno spettacolo nuovo ogni anno stabilendo alla fine degli anni ’80 un serie di record consecutivi per numero di spettacoli eseguiti e numero di spettatori paganti.
Nel ’93, dopo una partecipazione quasi decennale alla trasmissione televisiva “Scuola di Cabaret” scrive la sceneggiatura di una fiction televisiva prodotta dalla Cooperativa AVIA da lui diretta: “Grand Hotel Cabaret” che per tre anni polarizza l’audience dell’emittenza televisiva regionale, suscitando un certo interesse anche in ambito nazionale presso il Circuito Cinquestelle negli anni ’94 e ’95.
Nel settembre del ’94 si scioglie il sodalizio con Bianca e rifonda la compagnia con l’aiuto del fedelissimo Massimo Melodia, autore ed esecutore delle musiche di tutti gli spettacoli. Ostinato avversario dello scetticismo di chi riteneva il cabaret in crisi, e convinto che fosse soltanto crisi di testo e non di formula, si avvale della collaborazione di due nuovi autori: Antonio Di Stefano ( autore degli “stupidari” entrati negli Oscar Mondadori ) ed Enzo Scirè. Il pubblico dimostra in breve tempo di gradire la nuova compagnia ( Titti Giambrone e Giuseppe Giambrone ) e in quattro anni con quattro spettacoli il Teatro “Al Convento” dove si esibiscono diventa il punto di riferimento del cabaret in Sicilia.
Nel ‘98 la Provincia Regionale di Palermo gli ha offerto l’incarico di animare alcuni incontri turistico – culturali dal 9 al 18 ottobre nella città di New York. Nella terza decade di ottobre dello stesso anno è andato in scena lo spettacolo “Aspettando il 2000” che ha superato in 11 mesi il traguardo delle 150 repliche.
Da 27 settembre al 2 ottobre 1999 si è svolto il Convegno nazionale “La Retorica da Gorgia al 2000” presso il Liceo Classico Meli di Palermo organizzato personalmente da Nanfa nella qualità di studioso di Retorica e Teoria del Riso. Nella stagione 1999/00 è andato in scena lo spettacolo “Non mi posso lamentare” caratterizzato da due grosse novità: Virginia Alba ha preso il posto della uscente Titti Giambrone e Franco Di Modica quello di Enzo Scirè tra gli autori. La doppia replica del sabato ha consentito alla compagnia di tagliare il traguardo delle 180 repliche.
Nella stagione 2000/01 lo spettacolo “E chi se l’aspettava!” ha superato le aspettative degli autori e del pubblico perché ha stabilito il record di incassi in Sicilia ed ha migliorato il record delle repliche (191). La stagione 2001/02 è tra le più soddisfacenti perché lo spettacolo “Si fa… ma non si dice”, scritto da Nanfa a quattro mani con Franco Di Modica risulta l’apice di una carriera di successo.
Giovanni Nanfa, con la stagione teatrale che è iniziata a gennaio 2003 col nuovo spettacolo “Incredibile ma vero”, stabilisce un primato in Italia: è il solo autore-attore che dal 1980 ad oggi ha messo in scena 23 spettacoli diversi (uno per ogni stagione teatrale). Questo spettacolo ha riservato agli affezionati una novità di rilievo: Alessandro Gandolfo, imitatore noto al grosso pubblico per la partecipazione alla trasmissione televisiva “Sì sì è proprio lui!” su RAI UNO condotta da Luisa Corna, è entrato a far parte della compagnia.
Ma le sorprese non sono finite: dal 25 ottobre replica al Teatro “Al Convento” il nuovo spettacolo: “Meglio la gallina domani!"
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